******* IL SITO DI STORIA, CULTURA E INFORMAZIONE SUL PAESE DI SAMBRUSON ******* **************** un sito per Sambruson a cura di LUIGI ZAMPIERI ********************

Riconoscimenti (I)

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RICONOSCIMENTI e STATISTICHE - I RICONOSCIMENTI

RICONOSCIMENTI




Articolo pubblicato su

FILODIRETTO

Venezia Mestre- Riviera del Brenta

Edizione Novembre 2015

 

Sentiti ringraziamenti alla redazione di FILODIRETTO





 

Metto in evidenza questa lettera del prof. Orazio Di Rosa, per anni insegnante a Sambruson, poi Dirigente scolastico, scrittore e collaboratore in parecchi periodici locali e nazionali. Scrive Di Rosa:

Complimenti!

“La storia di Sambruson, lavoro di fortissimo impatto culturale e storiografico, tale che difficilmente se ne possono trovare altri, della stessa ricchezza e varietà di argomenti.

Le varie sezioni, approfondite, illustrate e ampiamente documentate, lasciano indovinare uno studio lungo e laborioso e una ricerca scrupolosa e di notarile diligenza, che non hanno trascurato alcuna notizia o informazione utili a rendere l’opera, pur nella sua complessità e nelle sue dimensioni, non solo completa e sicuramente esaustiva, ma appassionante e di piacevolissima lettura.

Si presenta essa pertanto, come meritevole di giusti ed encomiabili riconoscimenti (come forse sarà avvenuto) e di una degnissima e prestigiosa collocazione editoriale.

Orazio Di Rosa   Noto (SR) 27/09/2015

 




 

Una mail da Padre Renato Zilio

Da: padre renato zilio 18 mag 2015 ­ 09:27

A : luigi zampieri

Un grazie favoloso da  Marseille per avermi inserito tra i personaggi del sambruson. Grazie, Luigi, Ti trovero`in agosto?? Bye Renato

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Il grazie va a te per aver partecipato.  Ciao, Luigi.





 

Renzo Dittadi scrive

R: Il mio libro su Sambruson

da: renzo dittadi 19/8/2015 22:07

a  : luigi zampieri

Caro Luigi

non ti nascondo che ho provato una certa emozione nel vedere il mio nome "campeggiare" sul tuo sito. Grazie delle belle parole, tue e di Zilio che se non ricordo male era il "maestro".

Era da tempo che volevo scrivere quel libro, ma non trovavo mai la forza di cominciare. E' stato sicuramente il libro del maestro Di Rosa a darmi lo spunto, ma soprattutto mia moglie, che riteneva un peccato che i tanti ricordi che venivano rinnovati ogni volta che ci trovavamo noi fratelli, andassero definitivamente perduti. Non puoi immaginare quindi il piacere che ho provato nel condividere con voi quei ricordi che ci riportano ad un tempo che sembra oggi tanto lontano.

Il caricamento del libro ha sicuramento richiesto tempo, pazienza e indubbiamente capacità.
Hai fatto un ottimo lavoro.
I miei fratelli più grandi si ricordano tutti di te e ti salutano.
Anche se tanti anni sono trascorsi ed ognuno di noi ha percorso strade diverse, non si può non sentirsi parte della stessa piccola comunità che ci ha visto bambini ed è strano che proprio Internet, simbolo di un mondo sempre più allargato ci abbia fornito questa opportunità.

Ciao e grazie ancora.
Renzo Dittadi.

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Grazie a te da Sambruson e ricambia i saluti ai tuoi fratelli. Luigi.





 

Novembre 2015, una Mail di Andrea Zilio

Caro Luigi, ti sento sempre volentieri. Ho visto la pubblicazione sulla Cantina Sociale, ho letto l’articolo sul periodico in oggetto. Bene! Mi fa piacere che provi soddisfazione in entrambi i casi.

Custodisci e incrementa il piccolo tesoro che il tuo sito contiene e rappresenta.  Si fa sempre più ricco, interessante, piacevole. Attrae perché incuriosisce.

Ciao a tutti

Andrea

 




Una Mail dall'amico e vicino di casa, senatore Franco Fante.

Caro Gino, è stata una piacevole sorpresa conoscere questo sito, da te intelligentemente ideato e condotto, che mi hai segnalato l'altro giorno nell'occasione delle felicitazioni per te neo-nonno!
Ti ringrazio per l'inserimento del mio nominativo (vedrò se è il caso, come tu mi suggerisci, di integrarlo).
Siamo vicini e confinanti di casa da decenni, in via Carrezzioi, navigherò nel tuo competente ed approfondito sito con più accuratezza. 
Grazie e complimenti ancora.
Franco F.

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Grazie Franco, ciao.




Da un veneziano di Sambruson

----Messaggio originale----
Da: GIUSEPPE GOTTARDO 
Data: 11-feb-2016 14.50
A: luigi zampieri

Oggetto: da un ex ambrosiano - Ringraziamenti

Grazie Luigino, ottimo lavoro! Leggendo nel sito mi sembra di ritornare a Sambruson

grazie, bepi Gottardo

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Ciao Bepi

sono contento di sentirti e del tuo “ritornare”. Mi hai fatto molto piacere. Grazie per frequentare il Sambrusonlastoria e per i complimenti.

Spero che tu sia in buona salute. Se vuoi, ogni tanto scrivimi. Se hai qualche contributo d’altri tempi, su Sambruson, lo pubblichiamo.

Un abbraccio, Luigi.





 

Mi fa particolarmente piacere mostrare una Mail del prof. Alfredo Pescante di Padova, giornalista pubblicista di Cronaca, Storia e Arte (in particolare della Basilica del Santo). Laureato in scienze religiose e Lettere Moderne alle Pontificia Università Lateranense e Università di Padova, collabora fra gli altri con Mattino di Padova e Gazzettino. Ringrazio sentitamente.

18 Marzo 2016

DAAlfredo Pescante

Aluigi zampieri

Complimenti! Era il sito che avevo già visionato, opulente di storia e iniziative! Quanta storia, quanta ricchezza d'arte, archeologia, bellezze! Veramente bravi! E so quanto lavoro costa. I miei più cordiali saluti con gli auguri d'una felice e santa Pasqua a lei e alla famiglia, soprattutto all'archeologa Monica.

Alfredo Pescante Rubano Pd.

 




 

Articolo pubblicato sul Gazzettino di

Sabato 23 Aprile 2016  Anno 130 - N.91

IL GAZZETTINO

Ringrazio la redazione del Gazzettino e in particolare il giornalista Lino Perini per il riconoscimento dato al sito "sambrusonlastoria" con questo articolo. L.Zampieri.





 

20 GIUGNO 2016 lettera da Andrea Zilio a Luigi Zampieri

Caro Luigi,

ho letto l’articolo “I giochi antichi a Sambruson” Con commozione. Poi li ho riletti con raziocinio. Ho visto gli insegnanti che li hanno proposti. Li conosco quasi tutti. Sapevo che erano bravi, ma non conoscevo questa loro accurata ricerca, approfondita, seria, documentata, assolutamente vera. Da tramandare prima che la polvere del tempo seppellisca ogni cosa. Come memoria. Non tanto per imitarli, ora. Purtroppo. E’ già stato detto che ora i ragazzi hanno i giochi elettronici. I giochi “veri” di una volta non torneranno più. I ragazzi non hanno né tempo né spazi. Si è cresciuti in cultura, in economia, nello sport e negli svaghi da palestra, nei giochi controllati, a orari con  istruttori, e mai liberi. I ragazzi crescono in solitudine, pur vivendo nella moltitudine. E allora? Mi dirai. Me lo sono chiesto anch’io negli anni di fervore pedagogico, accanto agli insegnati autori del testo. Ahimé, non trovo risposta! So però che non si può diventare adulti, saltando un passaggio indispensabile alla crescita, alla vita di una persona. Resta un vuoto. Che renderà il passo più lento e più triste. E di questo, forse inconsciamente, si soffrirà sempre. Mi fermo qui. E’ tropo entusiasmante l’argomento. Di questo ho già detto nelle mie pubblicazioni: Addio alle fionde, Ugobetto, Tre pini e un lupo, L’isola di Tan Kiù.

Bravo. Andrea.

*************

Caro Andrea, le tue lettere sono sempre opportune ed efficaci, tanto più su questo argomento che sapevo già esserti molto caro.

Il passaggio dai giochi antichi a quelli elettronici è stato epocale come del resto lo è stato il cambiamento globale della vita nell'ultimo secolo.

Non so se la mancanza dei giochi tradizionali, per i ragazzi di adesso, possa nuocere alla loro crescita o se il loro passo sarà più lento e triste, speriamo di no, ma su un fatto però sarei pronto a scommettere: loro, quando saranno vecchi, non avranno per i  giochi elettronici, la nostalgia e la commozione che noi ora proviamo al ricordo dei nostri "veri" antichi giochi tramandati.

Poichè ho trovato la tua lettera molto motivata, l'ho voluta inserire nell’articolo dei riconoscimenti.
GRAZIE. Luigi.





5 nov 2016  UN GRAZIE SINCERO

DA:  0LINDO MORETTI

A:    LUIGI ZAMPIERI

Caro Luigi,

noto con piacere che le mie poesie sono inserite nel tuo "visitatissimo" sito, in modo corretto e gradevole.

Non posso quindi che rivolgerti un grazie sincero per il bel lavoro che mi hai dedicato. Mi voglio inoltre complimentare per l'importante e ampia fonte di notizie, storiche e culturali, che, tramite il sito "Sambrusonlastoria" e con evidente maestrìa, metti a disposizione di chiunque ne voglia attingere, per vivo interesse o semplice curiosità.
Ancora grazie, cari saluti e buon lavoro. Olindo.

*************************************

Il ringraziamento va a te per aver voluto arricchire con le tue belle poesie i contenuti del nostro sito. Grazie Olindo, ciao.

Luigi.

 




 

Il 6 febbraio 2018 alle 12.37 Valentina Corras  ha scritto:

Gentile Sig. Zampieri

mi sono appena imbattuta per caso nel suo articolo “Gli studenti di Sambruson nel dopo guerra e primi anni cinquanta, alla Scuola Media Parificata E.Tito di Dolo.”  e mi sono commossa nel vedere il nome di mia mamma, Maria Grazia Levorato, preceduta dal nome di Giuseppe Levorato, suo primo cugino. Un tuffo al cuore perché mia mamma purtroppo se ne è andata il 13 novembre del 2006. Mi raccontava spesso, quando passavamo davanti all’istituto, delle sue giornate alla scuola media di cui serbava dolcissimi ricordi. Mia mamma quindi era una sua compagna di classe? Lei era nata nel 1942, 8 marzo ed abitava a Sambruson nella villa veneta Ca Zane Martin che mio nonno, Angelo Levorato, vendette poi alla fam. Velluti nei primi anni Sessanta, per trasferirsi a Dolo. La madre di mia mamma ha, contrariamente a sua figlia, vissuto molti anni per cui mi ha raccontato molto della vita del paese di Sambruson: ricordo che mi parlava spesso di Don Luigi Rimano, amico di famiglia, di cui aveva conservato, e che io ho ereditato insieme a numerose foto, anche un “santino”  ( Tipografia Fratelli Morelli) che celebrava il venticinquesimo della sua Ordinazione Sacerdotale ( 15 luglio 1948). Mia madre successivamente si era diplomata all’istituto magistrale a Padova e ha insegnato fino alla pensione. La ringrazio nuovamente per questo omaggio che mi ha ricordato metà delle mie radici. Un caro saluto Valentina Corras

Il giorno 14 feb 2018, alle ore 17:38,  luigi zampieri ha scritto:

Gent.ma Ing. Corras, ma se mi permetti,

Cara Valentina

sì, sono stato compagno di scuola di tua mamma Maria Grazia, in una fantastica terza media mista (1954), e conoscevo naturalmente molto bene la tua famiglia. Mia moglie, anche lei diplomata a Padova nello stesso istituto magistrale, abitava di fronte alla villa Morosini-Venier-Levorato-Velluti, nella sua casa tuttora esistente, ed è stata amica e collega di tua mamma. Negli anni ’50, si trovavano assieme, alla sera, per vedere i primi programmi TV. Mi congratulo per la sensibilità che traspare dalla tua lettera verso la metà delle tue radici, cioè Sambruson. Tutto ciò che si può trovare e scoprire sul paese si trova nel sito internet Sambrusonlastoria che tu hai già scoperto. Sono sicuro che tua mamma lo leggerebbe interamente. La tua lettera mi ha fatto piacere e penso di pubblicarla, nella sezione “Riconoscimenti”, del Sambrusonlastoria. Ti ringrazio e ti saluto cordialmente. Luigi Zampieri.

Il giorno 14 feb 2018, alle ore 21:45  Valentina Corras  ha scritto:

Le confesso che ho letto la sua mail durante una riunione di lavoro dal mio cellulare e mi si sono inumiditi gli occhi.

Grazie per aver condiviso con me i ricordi suoi e di sua moglie su mia mamma. Io e mia sorella siamo sempre state molto legate a lei ed ora che non c’ è più , siamo ancora più felici di conoscere scorci della sua storia. Non ho alcun dubbio sul fatto che mia mamma apprezzerebbe il sito: oltre ad essere ben concepito, ha davvero delle notizie interessanti e ben documentate. Ho letto parecchi articoli e le faccio i miei sinceri complimenti. E’ attraverso la conoscenza della nostra storia che riusciamo a camminare verso il futuro e quando la storia ci riguarda così da vicino, quando tocca così profondamente le nostre radici, e’ un’emozione fortissima poterla leggere. Per cui davvero grazie. Le allego una foto di mia mamma, la ragazza a destra nella foto. Accanto a lei c’ è la sorella Nada, del 1931, farmacista: mia nonna raccontava con orgoglio che era stata la prima donna laureata di Sambruson. Un caro saluto a lei e a sua moglie.

Valentina

******************************

GRAZIE E' STATO UN PIACERE. Luigi.





 

Maggio 2018

Da Noto il Prof. Orazio Di Rosa scrive:

Grazie Orazio, hai sempre un pensiero per Sambruson. Luigi.

 




 

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Dolo: un riconoscimento per Luigino Zampieri

VENEZIANORIVIERA DEL BRENTA

REDAZIONE WEB

23 GENNAIO 2020

Il circolo ricreativo culturale Trovemose di Sambruson ha assegnato la ’13 targa Trovemose’ a Luigino Zampieri con la motivazione: “Per aver saputo dare lustro al nostro paese con il suo sito ”Sambrusonlastoria” ottenendo il plauso di tutti su cultura, costumi, tradizione e ambiente”.

La consegna della “targa trovemose”, che ha avuto il patrocinio del comune di Dolo, ha messo in evidenza questo sito informatico che ha visto la collaborazione, in vari modi, di numerose persone che hanno contribuito con iniziative, ricordi e con vicende della loro stessa vita.

La targa assegnata dal circolo Trovemose, che premia ogni anno illustri personaggi che hanno reso importante la frazione dolese, è stato un meritato riconoscimento a, Luigino Zampieri che ha creato un sito seguito a Sambruson che diffonde notizie ed informazioni, approfondisce la storia del territorio con competenza e senza finalità critiche o politiche ed al quale hanno aderito con propri articoli, studiosi storici e letterati del territorio”. L. P.

___________________

GRAZIE

 




 

l'articolo segue su :

Riconoscimenti (II)

 


a cura di L. Zampieri

 


Ultimo aggiornamento (Sabato 28 Agosto 2021 17:47)

 

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